Molto prima della relazione di Agostino Garzoni, bailo a Costantinopoli, si era awertita la lenta e permanente decadenza della presenza veneziana nelle linee commerciali del Mediterraneo Orientale. La ripresa awenuta dopo la Guerra di Candia duro fino alia Campagna di Francesco Morosini. Da allora i turchi tennero una dura posizione rispetto ai prodotti veneziani, atteggiamento poco attenuato dopo la pace di Passarowitz (Pozarevac) del 1718. Non era Venezia lo scallo piu preferito, essendo i porti di Livorno, di Trieste e di Ancona le nuove mete non solo degli altri europei ma anche dei mercanti veneziani o degli armatori dei territori d’ oltre mare veneziano. Π trattato di Kutchuk Kai'nardji (Kainarza) del 1774 apri il Mar Nero e favori la penetrazione tanto degli europei quanto dei sudditi ottomani (princi- palmente degli armatori greci). Le conseguenze erano negative per lo scallo della capitale ottomana, la quale perse il privilegio di magazzinaggio (entrepot) per la Russia meridionale. La relazione di Garzoni e il testo di Romanin ci offrono il contesto storico-economico.
Βενετία--Εμπόριο--Ιστορία
(EL)
Archivio di Stato de Venice, ASV (Κρατικό Αρχείο της Βενετίας)
Βενετικό κράτος
(EL)
Βενετική Γερουσία
(EN)
Δωδώνη: Τεύχος Πρώτο: επιστημονική επετηρίδα του Τμήματος Ιστορίας και Αρχαιολογίας της Φιλοσοφικής Σχολής του Πανεπιστημίου Ιωαννίνων; Τόμ. 36-37 (2007-2008)
(EL)
Greek
Πανεπιστήμιο Ιωαννίνων. Φιλοσοφική Σχολή. Τμήμα Ιστορίας και Αρχαιολογίας
(EL)
Πανεπιστήμιο Ιωαννίνων. Βιβλιοθήκη και Κέντρο Πληροφόρησης
(EL)