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Tracce di culto di origini cretesi a Gela ed Akragas

Paolo Daniele Scirpo

scientific_publication_inproceedings_short
Επιστημονική δημοσίευση - Ανακοίνωση Συνεδρίου (Short Paper) (EL)
Scientific publication - Conference Short Paper (EN)

2024


Nel corso dell’VIII secolo a.C., le classi dominanti nelle nascenti poleis della Grecia metropolitana, sentirono il bisogno di riequilibrare la società locale, dando come valvola di sfogo ai diseredati la possibilità di emigrare e di abitare lontano dalla patria, ricreandone una propria, nella quale trovare l’isonomia agognata. Così nel corso della seconda colonizzazione greca, questa volta verso l’Occidente, coloni da ogni dove, toccarono i lidi dell’Italia meridionale e della Sicilia. Nel caso di Gela, come ci informa Tucidide nel suo excursus siceliota, coloni provenienti dalle isole di Rodi e di Creta con a capo rispettivamente Antifemo di Lindos e Entimo (forse di Gortina), fondarono (688 a.C.) la nuova apoikia alla foce del fiume eponimo. Poco più di un secolo dopo (580 a.C.), i Geloi nel tentativo di consolidare il proprio dominio sulla parte meridionale dell’isola a scapito soprattutto dei Megaresi di Selinunte, fondarono la sub-colonia di Akragas. Fiumi di inchiostro sono stati spesi sulla reale natura dei coloni che fondarono dapprima Gela e poi Akragas. Tucidide pur appoggiandosi sull’opera storica di Antioco di Siracusa, potrebbe aver avuto altre fonti ideologicamente più affini alla sua visione atenocentrica della storia. La ricerca archeologica nelle due colonie rodio-cretesi ha cercato spesso conferma del dato storico con scarsi risultati, sia per le metodologie applicate nei grandi scavi di inizio Novecento, sia per la non completa pubblicazione dei dati archeologici, sia per l’enorme espansione urbanistica (soprattutto a Gela) che ha cancellato in silenzio molte tracce che avrebbero potuto illuminarci sul tema. Uno dei fattori più conservativi della società greca rimane la sfera religiosa dei culti, sulla base i Greci basavano uno degli elementi più importanti della loro identità etnica. Perciò la ricerca sui culti delle colonie in rapporto a quelle della madrepatria assume un valore maggiormente interessante, soprattutto in età arcaica, per ricostruire la componente etnica degli apoikoi. Nella mia ricerca di dottorato mi sono quindi focalizzato ad individuare ed estrapolare nel magmatico insieme di dati archeologici provenienti dalle due apoikiai quegli elementi che potessero trarre origine dagli ambienti culturali delle isole di Rodi e Creta. È chiaro che con il continuo avanzare della ricerca scientifica e la sempre migliore comprensione dei dati già in nostro possesso, sarà più facile individuare legami che sono stati sbiaditi dal tempo e dal mutare delle vicende storiche delle due colonie. (EN)

Αρχαιολογία

Αρχαιολογία (EL)
Archaeology (EN)

Italian

Edizioni All'Insegna del Giglio sas (EN)

Σχολή Φιλοσοφική » Τμήμα Ιστορίας και Αρχαιολογίας

https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/




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